L’evento finale del Progetto Venolea 2019, organizzato dall’Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro e dalla Fondazione Mario Lepore, è stato patrocinato dal Ministero delle Risorse Agricole Forestali e del Turismo, dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio, dall’Assessorato regionale al Turismo, dal Comune di Venafro. L’evento ha incluso anche lo Stakeholders meeting del Progetto Interreg Cross Border Olive, che il Parco cura con partner balcanici e della Puglia, dedicato all’olivicoltura e all’oleoturismo.

Novità di rilievo per l’evento è stato il PREMIO “VENOLEA” 2019 – Plinius, Oltre il tempo”, con oli provenienti dal Trentino alla Sicilia, ma anche da alcuni Paesi mediterranei come Israele/Palestina e Montenegro. E’ stato analizzato non l’olio nuovo, bensì dell’olio che conserva meglio le proprie qualità organolettiche ad un anno circa dalla spremitura. 

Il Premio diretto da Marco Greggio, agronomo e noto analista sensoriale, si è avvalso delle analisi organolettiche eseguite dalla Sala Panel di Larino dell’ARSARP, diretta dal Dr. Maurizio Corbo.

E’ stata proclamata vincitrice l’Azienda Cosmo Di Russo di Gaeta; al secondo posto la Cooperativa Agraria di Riva del Garda con il suo olio biologico e al terzo l‘Azienda Trespaldum di Mafalda.

La Menzione speciale “Palma Esposito” che ha valutato gli oli ottenuti da terreni terrazzaticon muri a secco, con tecniche tradizionali di coltivazione non intensive e rispettose del paesaggio storico, è stata assegnata all’Azienda Luca Del Prete di Venafro.

La Menzione speciale”Olio della storia” ha premiato l’olio proveniente da Taybeh-Efraim, prodotto dalla Olive Branch Foundation. Efraim in Palestina, infatti, rappresenta,come Venafro, uno dei luoghi più importanti dell’olivicoltura storica mediterranea, essendo citata per la produzione di olio, più volte nella Bibbia. 

Vanno citati anche gli altri oli finalisti del concorso, tutti di ottima qualità: Giorgio Tamaro, Principe Pignatelli, Bruno Mottillo, Ernesto Di Muccio, Dino Mujić – Monte, CazimAlkovic, Impero Biol.-Maggiarra, Paolo Ferretti–Olium, Oliveti San Leonardo Martino, Francesca Tumino. Oltre alla prima edizione del Premio che vuole riecheggiare la prima classificazione di olio della storia di Plinio il Vecchio, Venolea è stata caratterizzata da un programma ricco e promozionale del territorio e delle antichissime cultura e coltura dell’olivo di Venafro. Il 21 e il 22 novembre sono state sviluppate attività previste del Progetto Interreg Cross Border Olive.

Si sono avuti incontri sul campo con olivicoltori e produttori sulle migliori pratiche agricole e un confronto con esperti del CIHEAM di Bari, dell’URI di Tirana, dell’UNIMOL, dell’Università dell’Agricoltura di Tirana, del Comune di Bar in Montenegro, del GAL Molise rurale e del Parco dell’Olivo di Venafro nella conferenza del pomeriggio del 21.

La giornata del 23 è stata caratterizzata dal convegno sui Paesaggi rurali storici e dalla premiazione dei vincitori del Premio “Venolea 2019 – Plinius, Oltre il tempo a cura di Marco Greggio. Il convegno ha ospitato, tra gli altri, il Prof. Mauro Agnoletti dell’Università di Firenze, Responsabile del Registro Nazionale dei Paesaggi rurali storici del MIPAAFT e Presidente della Commissione FAO GIAHS della FAO, che ha discusso delle nuove iniziative per la tutela dei suoli terrazzati e dei paesaggi storici, frontiera della tutela attiva del territorio nel nostro Paese. 

Questi ha illustrato, alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore regionale all’Ambiente e all’Agricoltura Nicola Cavaliere, quanto stiano contribuendo alla tutela dei paesaggi terrazzati e allo sviluppo del turismo gli analoghi registri di nazioni come la Cina e la Spagna. Ne è seguita la consegna dei premi per i migliori oli curata da Marco Greggio.

Sabato e Domenica 24 (Allegato 3) novembre c’è stata l’apertura di stand in Palazzo Armieri, il Corso di cucina “Cucinare i Sciusc’”, “Conosciamo l’Olio, l’ incontro con Marco Greggio per imparare a conoscere le caratteristiche e le qualità dell’olio EVO. Sono seguite le presentazioni del Miele Isadora, del Panettone all’Olio d’Oliva, della Birra Diomedea  aromatizzata all’olio di Venafro, le farine antiche di Monteroduni, i vini del Molise con l’Associazione Italiana Sommelier Molise.